SEZIONE: ATTI UFFICIALI UE PER LA COSTITUZIONE DALLA MACRO REGIONE ALPINA (EUSALP)
(clicca sull'argomento di interesse) |
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Tavola 001- Logo di EUSALP (2014) |
Nel 2013 l'Unione Europea (UE) ha ufficializzato tramite un apposito organismo/commissione chiamato EUSALP (EU Strategia per la Regione Alpina [EU Strategy for the Alpine Region]) la procedura per arrivare a determinare la Macro Regione Alpina, che dovrebbe completarsi entro il 2015. Di seguito richiamiamo la road map di base comunicata dalla stessa EUSALP.
Road Map pubblicata da EUSALP | ||
18 ottobre 2013
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Documento d'intervento comune da parte dei 7 Stati e Regioni alpine a Grenoble,(FR). L'obiettivo era di sottoporre tale documento/proposta i al Consiglio Europeo entro la fine del 2013. (v. scheda) | |
19-20 dicembre 2013
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Il Consiglio Europeo invita la Commissione Europea, in cooperazione con gli Stati Membri, a sviluppare una strategia per la regione alpina.
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Dicembre 2013-Luglio 2014
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Preparazione di un documento di consultazione per la strategia
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16 Luglio – 16 Ottobre 2014:
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Consultazione generale pubblica online (v. scheda)
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1-2 dicembre 2014
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Milano (IT) 1-2 Dicembre- 2014 -Conferenza per presentare i risultati delle consultazioni e valutare lo stato dell'arte della strategia (Stakeholder Conference on the EU Strategy)- 500/1.000 partecipanti per due giorni, che hanno lavorato in tre seminari di lavoro e sedute comuni.
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Gennaio-Maggio 2015
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La Commissione Europea preparerà il Piano d'azione e comunicazione per EUSALP
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Giugno 2015
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Adozione da parte della Commissione
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Autunno 2015 (provvisorio)
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Adozione da parte del Consiglio
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Autunno 2015
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Riunione d'avvio in seguito all'adozione della strategia
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vedi sito ufficiale EUSALP (clicca)
MOTIVAZIONI UE per la costituzione della Macro Regione Alpina
Nei vari documenti degli organismi ufficiali e dei rappresentanti dei setti Paesi che hanno sottoscritto questo accordo (v. sotto), si ribadisce da un lato che l'organismo che segujirà tale operazione sarà l'EUSALP, e dall'altro si pongono tre cosiddetti pilastri alla base della sua programmazione. L'EUSALP ha il compito di assicurare che questi possibili Partner o Stati possano partecipare e ratificare la realizzazione della Macro Regione Alpina,. L'operazione si avvale dell'approvazione sia del Consiglio Europeo sia della Commissione UE. I tre pilastri che dovranno animare gli obiettivi vengono descritti nel modo seguente (bibl.1):
1. Migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della regione alpina;
- (1.1) Sviluppare la capacità d'innovazione e di ricerca e metterla in pratica;
- (1.2) Migliorare e sviluppare il sostegno alle imprese;
- (1.3) Promuovere alti livelli d'occupazione, con l'obiettivo di assicurare un'occupazione totale nella regione.
2. Assicurare l'accessibilità e i collegamenti a tutti gli abitanti della regione alpina;
- (2.1) Sistemi di trasporto generalmente migliori in termini di sostenibilità e qualità;
- (2.2) Migliore accessibilità sostenibile per tutte le aree alpine;
- (2.3) Una migliore connessione della società nella regione
3. Rendere la regione alpina sostenibile e attraente dal punto di vista ambientale.
- (3.1) Rafforzare le risorse naturali e culturali delle Alpi quali beni di un'area con qualità di vita elevata;
- (3.2) Consolidare ulteriormente la posizione della regione alpina a livello mondiale in termini di risparmio energetico e produzione sostenibile di energie rinnovabili;
- (3.3) Gestione del rischio Alpino, compreso il dialogo del rischio, per affrontare potenziali minacce, come quelle del cambiamento climatico.
I sottoscrittori di questa iniziativa si dividono in parter potenziali, ovvero i paesi che attualmente governano i territori interessati e due organismi già operanti in questo territorio: Convenzione della Alpi (v. sezione) e Programmi spazio alpino (v. sezione). Forse è opportuno sottolineare che le varie organizzazioni operanti sujl territorio alpino, non governative, non vengono nè ricordate nè indicate.
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MEMBRI DEL COMITATO DIRETTIVO (bibl.2):
Country | Cognome | Nome | Ufficio |
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COMMISSIONE EUROPEA | RUIZ DE CASAS | José Antonio | Commissione Europea – Politica regionale DG |
CARVALHO | Filomena | Commissione Europea – Politica regionale DG | |
AUSTRIA | ALMHOFER | Werner | Ministero Federale per gli affari esteri |
ARBTER | Roland | Cancelleria federale | |
MAYRHOFER | Wolfger | Tirolo (rappresentante dei Länder Austriaci) | |
FRANCIA | CHAUVIN | Xavier | CGET – Presidenza del Consiglio dei Ministri |
PARIS | Céline | Regione Rodano-Alpi | |
COMBRISSON | Patrick | Regione PACA (Provenza – Alpi – Costa Azzurra) | |
GERMANIA | VOLKMANN | Claudia | Ministero degli Esteri Federale |
KLINGER | Guido | Cancelleria di Stato Bavarese (rappresentante dei Länder tedeschi) | |
EGGENSBERGER | Peter | Ministero di Stato Bavarese per l'ambiente | |
ITALIA | BRADANINI | Davide | Ministro degli esteri |
RUSCA | Rossella | Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agenzia per la coesione territoriale | |
RAJA | Raffaele | Regione Lombardia (rappresentante delle Regioni Italiane – Coordinatore) | |
RUFFINI | Flavio | Provincia Autonoma di Bolzano (rappresentante delle Regioni italiane – Vice Coordinatore) | |
LIECHTENSTEIN | LOOSER | Remo | Ministero per le infrastrutture, l'ambiente e lo sport |
SLOVENIA | KRAJC | Gregor | Ministero degli affari esteri |
BARTOL | Blanka | Ministero per le infrastrutture e la pianificazione dello spazio | |
JOST | Silvia | Governo Federale, Ministero per lo Sviluppo dello spazio | |
BATTAGLIA | Bianca | Cantone dei Grigioni (rappresentante della Conferenza dei Governi dei Cantoni di montagna) | |
Osservatori | Cognome | Nome | Ufficio |
ALPINE CONVENTION | ANGELINI | Paolo | Presidenza |
REITERER | Markus | Segretario generale | |
ALPINE SPACE PROGRAM | SALLETMAIER | Christian | Autorità di gestione |
CONTATTI
Per contattare il team della DG REGIO si può inviare un'email a REGIO D1 TRANSNATIONAL AND INTERREGIONAL COOPERATION. Inoltre per ulteriori domande e informazioni, si possono contattare i rispettivi referenti; si consulti inoltre anche il sito (http://www.alpine-region.eu/italy/contact.html), dove sono esposti con precisione gli indirizzi del Comitato Direttivo (referenti nazionali e regionali- vedi sopra):
CONCLUSIONI
I riferimenti ora richiamati dovrebbero dimostrare l'ampiezza della procedura , attivata ufficialmente dalla UE, volta alla costituzione della Macro Regione Alpina entro il 2015. Questa dovrebbe aggiungersi alle altre due esistenti : Danubio e Mar Baltico, e non si può escludere che in futuro ne nasceranno altre. Con la preparazione organizzativa di cui sopra si indica amministrativamente il quadro complessivo, che risulta davvero notevole. Si indicano almeno 23 funzionari con rispettvi dipartimenti, sicché la costituzione di questo nuovo organismo è ragionevolmente fuori discussione. Anzi, con tale preparazione, per certi versi la Macro Regione, dal punto di vista amministrativo, è già costituita ! Ciò che rimane da precisare sono le sue funzioni che riuscirà realmente ad attuare. Nella Sezione del Sito chiamata: Premessa (vedi) si espone, in sintesi un possibile dibattito sotteso a tali scelte. Il problema non è secondario. Infatti, sono in gioco almeno due modelli alternativi. (si veda la sezione) Nel realizzare realmente questi aspetti si espliciterà il significato dei tre pilastri menzionati, che sono di indirizzo volutamente di tipo generale e come tali assai ampio. Per la definizione di tali aspetti, che sono stati anticipati dall'indicazione dei tre pilastri, per ora il discorso si circoscrive ad una dimensione sostanzialmente amministrativa, la quale tuttavia rimane aperta a molte possibilità; ma anche se queste funzioni per ora rimangono latenti, bisogna riconoscere che il potere amministrativo di Bruxelles ha operato per cercare di garantire le basi operative onde attuare il progetto della nuova Macro Regione Alpina, Ciò che la Macro Regione Alpina riuscirà o vorrà effettuare sul proprio territorio, emergerà a partire anche da questo tipo di preparazione cosiddetta burocratica. Le prospettive non sono affatto modeste, ma al contrario ambiziose e in ultima analisi tese al miglioramento della vita della popolazione interessata, che ricordiamo assomma come residenti a circa settanta milioni di abitanti. A questi, inoltre, si aggiunge una quota di popolazione cosiddetta turistica, che può essere almeno pari ai residenti, che porta il totale dei coinvolti ad una cifra superiore ai cento/centocinquanta milioni di persone. Da ultimo in considerazone della tipicità dell'area, definita per la mobilità sopratutto di transito (l'area alpina non genera traffico ma è attraversata dalla mobilità) , la quota di veicoli che attraversano o che comunque si muovono su queste aree automaticamente superano le decine e decine di volte questi valori. L'impatto per quanto riguarda l'inquinamento è evidente. I trasporti generano Co2, e le arterie stradali sono dei consumatori di suolo tra i maggiori tra le attività antropiche. Ambedue tali aspeti sono compresi nelle attenzioni dei pilastri definiti dal EUSALP, tuttavia ripetiamo dipenderà da quali sclete specifiche verranno attuate per fronteggiare tali rischi.
BIBLIOGRAFIA
- (1) SITO EUSALP — http://www.alpine-region.eu/italy/the-pillars.html
- (2) Come dichiarato dai Rappresentanti Nazionali nel corso dell'incontro di Innsbruck, 3-4 aprile 2014. Aggiornamento 30 giugno 2014
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